martedì 7 aprile 2015

de Sfintele Pasti «ritrovarsi assieme» attraverso le diversità che ci riempiono di gioia di essere noi stessi


“LA CATTURA DI CRISTO” 1602 CARAVAGGIO 

La Resurrezione di Gesù è motivo di gioia per tutti noi. Rendiamoci conto della nostra missione di diffondere questa gioia, di irradiarla ogni giorno della nostra vita dovunque andiamo e qualuque cosa facciamo; prima a noi stessi, poi in famiglia e poi agli altri.
 Se le somiglianze risaltano facilmente, le differenze appaiono invece chiare per lo più ai soli studiosi.  Senza diversità avremmo una incompleta rivelazione di Dio. Perché la diversità torni ad essere soltanto ricchezza non vi è altra strada che quella dell’eliminazione di ciò che la fa essere conflittuale.  Cristo è venuto per rimuovere “la causa dell’inimicizia”, cioè il nostro peccato che è la vera causa di ogni conflittualità. (Ef 2:14). La ritrovata relazione-comunione con il Dio Creatore della diversità ci consentirà di percorrere la strada dell’accettazione, dell’integrazione, della riconoscenza. In questo modo vedremo e godremo come fonte di arricchimento personale ogni diversità: nella creazione, nella famiglia, nella società, nella chiesa. Essere riconoscenti per la diversità significa prendere atto con gioia che è la varietà delle specie a rendere ancora oggi più bella e più ricca la creazione, che è la diversità dei sessi e dei ruoli a rendere più funzionale e più preziosa la famiglia, che è la diversità delle etnie e delle culture a rendere più ricca la società Infine, è sempre alla luce dell’amore e della potenza di Cristo che anche le diversità che più ci turbano e ci interrogano possono diventare motivo di profondo arricchimento. Trovandosi davanti ad un uomo “cieco fin dalla nascita”, Gesù ricordò il motivo di quella sua diversità: “È così, affinché le opere di Dio siano manifestate in lui” (Gv 9:3).
 La Pasqua sia uno dei momenti di meditazione interiore di pace con se stessi e di ricerca di energia positiva da donare agli altri senza distinzione. Non solo ascoltare ma dare la pace come meglio si è capaci di darla.
Auguri di una Pasqua serena che sia per tutti il passaggio dalla morte alla vita, simbolo di cambiamento, di rinascita di una luce che illumina e riscalda l'universo intero; è la speranza che ogni uomo possa rinnovarsi, purificarsi e risvegliarsi da uno stato di indifferenza e rassegnazione.


„Sfintele Pasti” sa va fie plin cu tot ceea ce presupune trecerea de la moarte la viață, simbol al schimbării si al renașterii Luminii ce încălzește întregul univers; sa traim in sarbatoare cu speranța că fiecare om se poate reînnoi, purifica si trezi dintr-o stare de indiferenta și resemnare!,


 I Corinteni 5, 7: „caci (si) Pastile nostru, Hristos, S-a jerfit pentru noi”.

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